Il S.I.M. Guardia di Finanza sollecita l’Autorità di Vertice nel voler riconoscere al personale del Corpo, al pari dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri, ed anche della Capitaneria di Porto, il “Ricongiungimento al coniuge lavoratore”, ritenendo che non si possa limitare il diritto del singolo dipendente di formare una famiglia, né l’obbligo al mantenimento morale e materiale dei minori che la compongono in funzione della mera appartenenza dei coniugi/conviventi alla medesima Amministrazione, tale diritto, infatti, è costituzionalmente garantito ad ogni cittadino e per questo devono essere rimossi gli ostacoli che limitano il richiamato diritto finanche quando uno dei coniugi/conviventi non fosse appartenente al Corpo.
Questo Sindacato Italiano Militari – Guardia di Finanza, sulla scorta dell’impianto normativo nazionale ed interno alla nostra amministrazione, ed in considerazione della crescente richiesta che gli iscritti e non pongono ai nostri Dirigenti sindacali su tutto il territorio nazionale, e valutando molto positivamente quanto disposto con circolari interne in altre Forze Armate e Forze dell’Ordine circa l’istituto del ricongiungimento familiare, sollecita di voler intraprendere, con anche l’ausilio fattuale di questo sindacato, ogni utile iniziativa per addivenire ad una normativa interna che veda il medesimo riconoscimento anche a tutti i Finanzieri d’Italia.
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